Visita non prevista, ma gradita, al ponte di Avignone anche in 3D

Ponte di AvignonePonte di Avignone
Manifesto posto all'ingresso di una torre del ponte di Avignone che parla della famosa canzone.

Manifesto posto all’ingresso di una torre del ponte di Avignone che parla della famosa canzone.

Dopo aver visitato il Palazzo-fortezza dei Papi ad Avignone, prima del nostro rientro sulla nostra nave da Crociera attraccata nel porto di Marsiglia, abbiamo sfruttato il tempo che ci era rimasto per fare una visita al famosissimo ponte di Avignone.

Non appena la nostra guida turistica ci ha concesso 40 minuti di libertà per fare shopping ad Avignone, noi ci siamo diretti verso la nostra meta.

Occorre ricordare che i resti ancora calpestabili del ponte di Avignone sono a pochi passi dal posto dove viene parcheggiato il nostro bus turistico per il rientro sulla nostra nave e questo ha agevolato la nostra scelta.

Questa era una visita non prevista nell’escursione contrattata sulla nave da crociera, ma che abbiamo gradito tantissimo.

Fermata dei bus delle escursioni ad Avignone

Fermata dei bus delle escursioni ad Avignone

Il ponte di Avignone viene ogni anno visitato da più di 400.000 turisti provenienti da tutte le parti del mondo.

Non potevamo lasciare Avignone senza visitare e passeggiare su una delle attrazioni più antiche e famose della città.

Questo è il famoso ponte tanto decantato nella canzoncina (“Sur le pont d’Avignon“) che imparavamo a scuola da piccoli quando  frequentavano i corsi di lingua francese.

Al di là della canzone-filastrocca, il ponte di Avignone ha una storia molto affascinante e tragica.

Occorre prima di tutto dire che il famoso ponte di Avignone veniva chiamato in questo modo solo dalle persone che non erano avignonesi e che abitavano fuori dalle mura della città.

Dai cittadini di Avignone, infatti, era ed è chiamato, in francese, le pont Saint-Bénézet (in italiano ponte San Benedetto).




La costruzione del ponte Saint-Bénézet ha dato un forte impulso alla viabilità dell’epoca.

La sua costruzione è servita a far diminuire i tempi di percorrenza da una sponda all’altra del fiume Rodano ed agevolare il passaggio di persone, eserciti e merci nel corso dei secoli.

Ponte di Avignone

Ponte di Avignone

Lo scopo principale del ponte fu quello di superare il fiume Rodano in maniera più veloce  e di collegare l’antica città di Avignone con la cittadina di Villeneuve-lès-Avignon.

Occorre, inoltre, ricordare che nel corso dei secoli il ponte di Avignone è stato uno dei tre ponti esistenti che sono serviti per collegare le sponde del Mediterraneo con la città di Lione e che venne ultimato completamente nel 1185.

Oggi, visibili e visitabili dai turisti, rimangono solo 4 campate e 2 cappelle dell’antico ponte.

Mappa del 1649 in cui viene riprodotto il ponte di Avignone crollato in alcuni punti.

Mappa del 1649 in cui viene riprodotto il ponte di Avignone crollato in alcuni punti.

Le due cappelle sovrapposte, ancora presenti sul ponte, sono dedicate a San Benedetto e a San Nicola.

Il ponte, nel corso dei secoli, è stato distrutto e ricostruito più volte a causa della forza devastante delle piene del fiume Rodano.

Dagli studi storici risulta che il ponte è stato distrutto nel 1237, nel 1644 e nel 1669.




PONTE DI AVIGNONE 3D

Per tutti coloro che sono interessati a vedere com’era negli anni di maggiore splendore il ponte di Avignone è possibile esaminare dei filmati creati grazie ai moderni strumenti della computer grafica in 3D.

Io ho visto alcuni di questi filmati mentre visitavo ad Avignone i resti del ponte e vi posso assicurare che i filmati sono utilissimi per capire com’era l’antica costruzione con le sue 22 campate ed i suoi 915 metri.

Se volete vedere il ponte di Avignone in 3D potete scaricare ed installare sui vostri moderni smartphone un’app distribuita gratuitamente per gli smartphone più diffusi cliccando sui links sotto indicati:

Potete vedere, inoltre, un video della ricostruzione 3D del ponte cliccando il link sotto: