A Milano i turisti tutti i giorni effettuano un gesto scaramantico e propiziatorio di fortuna quando visitano la Galleria Vittorio Emanuele II ad un passo dal Duomo.
La tradizione vuole che per ricevere fortuna e per ritornare nella città di Milano occorre ruotare su se stessi per tre volte, senza perdere l’equilibrio, con il tallone ben piantato sui gioiellini del toro riprodotto a mosaico sullo splendido pavimento della Galleria Vittorio Emanuele II in corrispondenza dell’ottagono.
Questo gesto scaramantico e propiziatorio avrebbe tanto successo presso i turisti ed i tanti visitatori della galleria alla ricerca di fortuna che se si fermasse qualcuno a contare quante persone lo effettuano ogni giorno il conteggio raggiungerebbe cifre inimmaginabili.
Il gesto è talmente di moda che è impossibile non vedere gente che ruota a 360° quando si è nelle vicinanze del toro raffigurato in galleria.
Sembra che questo gesto venga effettuato ogni giorno da più di 10.000 persone.
Questo rituale nasce storicamente come segno di ribellione nei confronti del simbolo della dinastia reale dei Savoia rappresentato dal toro.
In tempi più moderni le tifoserie di Milan e Inter l’hanno adottato come gesto scaramantico e di presa in giro nei confronti delle squadre del Torino e della Juventus prima delle partite.
Oggi non è raro vedere studenti e uomini d’affari svolgere questo rituale scaramantico alla ricerca di un pò di fortuna per superare un’esame o per concludere un affare molto importante.
Il comune di Milano visto il successo del rito che provoca l’usura del mosaico del toro deve continuamente ricorrere ad opere di manutenzione e restauro per preservare l’integrità della pavimentazione.