El Caminito del Rey (Sentiero del Re in italiano) è un sentiero lungo 7,7 km che attraversa il territorio dei comuni di Ardales, Álora e Antequera, nella provincia di Malaga, in Spagna.
STORIA DEL CAMINITO DEL REY
El Caminito del Rey è stato per molto tempo considerato uno dei sentieri più pericolosi del mondo
I lavori per la sua costruzione risalgono ai primi anni del 1900 e furono ultimati nel 1905.
Questo percorso nacque come percorso di servizio per soddisfare l’esigenza da parte di una società idroelettrica di garantire ai propri operai l’accesso al Salto del Gaitanejo ed al Salto del Chorro e per poter fare manutenzioni, trasportare materiali e vigilare sui due siti.
La prima apertura ufficiale del sentiero è avvenuta nel lontano 1914.
Il nome al sentiero venne dato per ricordare la visita che fece re Alfonso XIII, sovrano di Spagna, in questa parte dell’Andalusia per l’inaugurazione della diga del Conde del Guadalhorce.
I racconti dell’epoca narrano che, nel 1921, Alfonso XIII attraversò questo nuovo sentiero per raggiungere il luogo dove s’effettuava l’inaugurazione della nuova diga e ne rimase molto impressionato.
E’ STATO CONSIDERATO UNO DEI SENTIERI PIU’ PERICOLOSI AL MONDO
El Caminito del Rey oggi è sicuro, spettacolare ed agibile per i turisti.
Il percorso, in passato, era da brividi ed è stato considerato per molti anni uno dei sentieri più pericolosi al mondo.
Per molto tempo, a causa della morte di alcuni escursionisti tra il 1999 ed il 2000, le autorità locali sono state costrette a demolire alcuni tratti iniziali del sentiero ed a proibirne il percorso.
La proibizione del percorso non ha, però, sortito l’effetto sperato dalle autorità.
Negli anni novanta la fatiscenza del percorso del Caminito del Rey faceva paura a chiunque nonostante la presenza di un filo d’acciaio, ancorato lungo la parete rocciosa, dove i più coraggiosi escursionisti-free climbers potevano agganciare i loro moschettoni per affrontare con una certa sicurezza il percorso.
Amanti dell’adrenalina, del trekking estremo e delle arrampicate su roccia, negli anni, sfidando la morte, hanno continuato ad ultimare l’intero tracciato del sentiero ed hanno filmato tutto il suo pericolosissimo percorso.
Il percorso era molto pericoloso a causa dello penose condizioni del tracciato o dell’assenza della vecchia piattaforma di cemento e delle balaustre di protezione.
Per capire di cosa stiamo parlando basta cercare e vedere dei video sul web degli anni antecedenti al restauro del percorso.
I video sono realizzati da esperti di arrampicate che hanno completato il Caminito del Rey, non ancora restaurato e messo in sicurezza, e ci fanno vedere l’estrema pericolosità del vecchio e fatiscente percorso.
OGGI IL CAMINITO DEL REY E’ SICURO, SPETTACOLARE E AGIBILE PER I TURISTI CHE NON SOFFRONO DI VERTIGINI
El Caminito del Rey offre viste spettacolari per chi non soffre di vertigini.
Prima il Caminito del Rey era un’avventura molto pericolosa riservata a pochi coraggiosi scalatori.
Oggi le cose sono cambiate.
Grazie agli investimenti effettuati nel 2006 per il ripristino completo, la messa in sicurezza ed il restauro del vecchio tratto del sentiero da parte della Provincia di Malaga e della Comunità autonoma dell’Andalusia è stato possibile riaprire agli escursionisti e, soprattutto, ai turisti il percorso più spettacolare del Caminito del Rey, rendendolo sicuro e molto agevole per il visitatore che non soffre di vertigini.
I lavori per il ripristino completo del sentiero sono iniziati nel 2014 e, dopo un anno, sono terminati il 28 marzo del 2015.
Il costo economico per il recupero dell’intero percorso è stato di 5,5 milioni di euro.
IL CAMINITO DEL REY OGGI
Il percorso odierno del Caminito del Rey rispetta il vecchio tracciato, offre vedute spettacolari e pittoresche su rampe di legno larghe più di 1 metro agganciate alle pareti verticali del canyon chiamato Desfiladero de los Gaitanes.
Ci sono tratti del percorso che passano ad un’altezza di più di 100 metri dal fiume Guadalhorce lungo il tragitto del canyon.
I più fortunati lungo il tragitto del percorso pedonabile possono vedere volare molte specie protette di volatili.
Il tratto più spettacolare del Caminito del Rey è lungo 3 km.
La durata del percorso è di circa 3 ore.
CONTINGENTAMENTO DELLE PRESENZE SUL SENTIERO E ANNULLAMENTO DELLE VISITE
Un punto molto spettacolare del percorso
Nel suo primo anno di apertura il Caminito del Rey, secondo alcuni giornali spagnoli, è stato percorso e visitato da più di 300.000 turisti.
Occorre però dire che per rispettare le rigide misure di sicurezza possono accedere al sentiero meno di 1000 persone al giorno.
Il massimo numero di persone, invece, che possono accedere per ogni gruppo è di 50.
Le autorità locali consigliano, inoltre, di presentarsi all’ingresso del percorso un’ora prima perché bisogna affrontare a piedi un sentiero di 2,7 km con tratti immersi nel verde per entrare dalla zona nord del sentiero.
La forma migliore per poter avere un probabile accesso al sentiero è la prenotazione anticipata.
La prenotazione dei biglietti per entrare si può fare on line molti mesi prima con o senza guida turistica.
Occorre, inoltre, far presente che il Caminito del Rey può essere chiuso dagli addetti alla sicurezza a causa di piogge o di forte vento sul percorso.
In questo caso il biglietto viene annullato.
COME RAGGIUNGERE IL CAMINITO DEL REY
Ponte sospeso sul fiume Guadalhorce
Per chi proviene dall’Italia El Caminito del Rey può essere raggiunto con un volo fino a Malaga per poi proseguire con automobile (60 km, 1 h più o meno), treno o bus fino a una frazione del comune di Álora (12.924 abitanti).
Per chi giunge con il treno alla stazione ferroviaria di El Chorro si consiglia di prendere un taxi, prezzo di circa 20 euro, per raggiungere l’inizio del percorso che ci conduce alla biglietteria.
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